Quando il figlio di un ateo chiede: Dio chi è? Cosa risponde il padre?

1- Dio è un mito: ma noi sappiamo bene, a partire da Lévi-Strauss, che i miti sono le spiegazioni più profonde della vita del mondo. E se utilizza questa parola per suggerire che Dio è un’invenzione, allora bisogna spiegare come mai questa “invenzione” è così importante per tanta gente.

2- Non lo so: ma il bambino non vuole sapere le vostre piccole idee personali: ha bisogno di farsi la sua idea da sé e bisogna sapergli rispondere.

3- Quando crescerai risponderai da solo a questa domanda: è ovvio. Ma nell’attesa ha bisogno di una risposta. E se lei non dice niente rende suo figlio vulnerabile alle frottole dei Testimoni di Geova e degli integralisti islamici o evangelici.

Le suggerisco di rispondere:

1- Per alcuni Dio è un Essere onnipotente che risiede fuori dal mondo, al quale si può parlare nella preghiera e che può intervenire in maniera sovrannaturale nella vita degli uomini. Ma bisogna riconoscere che chi pensa così non comprende perché esiste il male se Dio è buono.

2- Per altri Dio è un Essere che non interviene ma che guarda se ci si comporta bene o male. Ma bisogna riconoscere che chi pensa così non comprende cosa Dio facesse quando non c’erano uomini sulla terra e perché non si interessa agli animali e alle piante che non fanno né il bene né il male.

3- Per altri Dio è il Creatore della vita che ci anima, la potenza di vita che ci mette in grado di resistere alle sofferenze e alle forze malvagie e ci rende creativi e fraterni con gli altri. Ma bisogna anche riconoscere che questo slancio che è in noi è forse solamente la nostra forza.

Tutto questo è misterioso, crescendo capirai meglio. Nell’attesa, devi comprendere che sei un essere vivente in una grande Natura vivente con forse, forse sì e forse no, un Motore che muove tutto questo.

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