Esclusi

Di Albert Hari

Traduzione di Giacomo Tessaro

Tratto da Évangile et Liberté n° 298, aprile 2016

Gli esclusi tu li conosci, Signore.

Tu li hai incontrati e accolti sul tuo cammino:

i lebbrosi impuri, le prostitute disprezzate,

Zaccheo l’esattore delle tasse, i briganti crocifissi con te,

e tutti gli altri…

Tu sei venuto per loro (sono la tua priorità),

per ridare loro la dignità e reinserirli nel loro popolo.

Tu stesso sei morto da escluso,

crocifisso come uno schiavo ribelle

fuori dalle mura della Città santa.

Gli esclusi stanno sul nostro cammino e sui nostri schermi:

esclusi dall’economia, dal progresso,

dalle cure, dalla condivisione e dal rispetto.

Hanno fame di pane e di giustizia,

sono stranieri, malati, drogati,

in prigione, torturati nei lager.

Aprici gli occhi, Signore,

per guardare in faccia la realtà.

Aprici il cuore, perché possiamo cercare di comprenderne l’angoscia.

Aprici l’intelligenza

perché possiamo riflettere sulle cause dell’esclusione.

Dacci la forza di accogliere e di agire.

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À propos Gilles

a été pasteur à Amsterdam et en Région parisienne. Il s’est toujours intéressé à la présence de l’Évangile aux marges de l’Église. Il anime depuis 17 ans le site Internet Protestants dans la ville.

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