Di Laurette Lepage-Boulet
Traduzione di Giacomo Tessaro
20 ottobre 2018
Spirito Santo, soffio di Dio,
tu che mormori, che spettini, o che trascini…
Spirito Santo, soffio di Dio, brezza o tempesta,
in te c’è qualcosa di largo, di aperto…
tutto il contrario di ciò che è “rinchiuso”, soffocato…
soffi dove vuoi, e si sente la tua voce,
ma non si sa da dove vieni o dove vai.
Spirito Santo, soffio di Dio,
tu soffi la vita
e rinnovi la faccia della terra.
Tu ami scombussolare le convenzioni
e non cessi di pungolare chi si è fermato.
Tu apri porte e finestre,
spalanchi i ghetti,
ci fai abbandonare il nido caldo e comodo della sicurezza.
Tu risvegli, soccorri, invii e raduni.
Tu ringiovanisci gli sclerotizzati
e fai correre gli zoppi.
Spirito Santo, soffio di Dio,
tu sei il fuoco che infiamma,
la brace che cova sotto le ceneri,
sei brezza e tenerezza, forza e dolcezza,
acqua e luce, potenza e mollezza,
mormorio e uragano…
Spirito Santo, soffio di Dio,
sfiorami al tuo passaggio…
e… portami con te!
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