Accueil / Traductions / Italiano / Il controllo delle nascite nelle Filippine

Il controllo delle nascite nelle Filippine

Nelle Filippine continua la prova di forza tra il governo Aquino e la Chiesa cattolica sul progetto di legge sulla salute riproduttiva, in poche parole lo stanziamento di un finanziamento pubblico per tutti i mezzi di contraccezione, l’introduzione dell’educazione sessuale a scuola e soprattutto l’autorizzazione dell’aborto, oggi assolutamente proibito dalla Costituzione. Il presidente Benigno Aquino, figlio dell’ex presidente Corazon Aquino e del leader dell’opposizione assassinato nel 1983, ha gettato tutto il suo peso politico sulla bilancia. Ma la potente Chiesa cattolica filippina, maggioritaria nell’arcipelago, non è disposta a cambiare opinione malgrado gli inviti presidenziali al dialogo… Come in Irlanda, in Polonia e altrove, l’ipocrisia va di pari passo con le ineguaglianze sociali. Le donne che ne hanno i mezzi possono andare a Singapore per abortire, ma le più povere finiscono nelle cliniche clandestine: sono più di 500.000 ogni anno, di cui 90.000 soffrono di complicazioni e un migliaio muoiono ogni anno.

Manifestazioni, preghiere pubbliche, lettere pastorali, nei fatti il confronto tra il presidente Aquino e la Chiesa ha cominciato fin dalla sua elezione nel giugno 2010, quando il presidente della Conferenza dei vescovi cattolici delle Filippine minacciò di scomunica Aquino se avesse insistito nel far votare il progetto di legge. Non è servito a nulla, Aquino ha detto a una trasmissione televisiva che “il governo ha il dovere di informare tutti delle sue responsabilità e delle sue scelte. E può anche aiutare chi vuole utilizzare un metodo particolare ma non ne ha i mezzi finanziari. Penso che spetti alla coppia decidere cosa è meglio per la famiglia, come distanziare le nascite, quale mezzo scegliere” aggiungendo “mi è stato insegnato nella scuola cattolica in cui sono stato educato che la decisione finale rientra nella sfera della nostra coscienza.”

A fine novembre, l’agenzia ecumenica ENInews raccontava la manifestazione che aveva avuto luogo a Manila, davanti al Parlamento, per chiedere che venga infine votata la legge che autorizza i mezzi contraccettivi e l’aborto e che istituisce l’educazione sessuale a scuola, legge alla quale la Chiesa cattolica si oppone. I manifestanti di Manila brandivano dei cartelli come “Via la teologia dalla mia biologia” o ancora “Ascoltate il popolo non i vescovi”. I manifestanti chiedevano anche che i deputati votino entro la fine di quest’anno una legge che i Filippini approvano al 68% secondo i sondaggi. “Ma non tutti i cristiani si oppongono alla legge, che tenta di regolare una popolazione di più di 94 milioni” rilevava ENInews. Il Consiglio nazionale delle Chiese nelle Filippine, che raggruppa le dieci principali Chiese protestanti, si è dichiarato a favore della legge fin dal 2009 perché sarà di beneficio alle madri in termini di educazione e di controllo delle nascite. Il vescovo Efraim Tendero, direttore nazionale del Consiglio delle Chiese evangeliche nelle Filippine, l’organizzazione evangelica più importante del paese, dice che la legge “protegge la vita della madre e del nascituro”. Per lui, questa è una legge in favore della “qualità della vita”.

In attesa, il numero di aborti nelle Filippine è in aumento secondo gli specialisti sanitari, più di 500.000 all’anno e non può che aumentare. Il dottor Bernardino, presidente della società di ostetricia e ginecologia delle Filippine, spiega, nel periodico The Filipinos Global Newspaper, che per prevenire le gravidanze bisogna educare le donne, procurare loro la pillola e quindi renderla finanziariamente abbordabile. E utilizzarla rispettando le modalità d’uso… L’obiettivo annunciato è di ridurre il numero di aborti, ma anche di nascite, da qui al 2015. Obiettivo irraggiungibile se la legge non passa!

Don

Pour faire un don, suivez ce lien

À propos Évangile et liberté

.Evangile-et-liberte@evangile-et-liberte.net'

Laisser un commentaire

Ce site utilise Akismet pour réduire les indésirables. En savoir plus sur comment les données de vos commentaires sont utilisées.

En savoir plus sur Évangile et Liberté

Abonnez-vous pour poursuivre la lecture et avoir accès à l’ensemble des archives.

Continue reading