Ebbene, figuratevi un po’ che questa storia (per quello che può interessarvi!) è la prima immagine che mi è venuta in mente quando, in occasione di un pranzo con il sindaco, mi sono fatto riprendere duramente da un “collega” sulle mie posizioni in favore del matrimonio per tutti. Ho messo le virgolette a “collega” perché son rimasto sovente stupito dell’inflazione della parola “pastore”: in certe Chiese il loro livello di formazione teologica è… inesistente! Ma passiamo oltre… Ecco dunque che questo “collega” mi sciorina, in maniera aggressiva, una panoplia di versetti biblici per giustificare la sua ideologia, la sua convinzione. Io gli rispondo gentilmente che ci sono lo spirito e la lettera, che la Bibbia è plurale, che bisogna interpretarla… In breve, arrivo a parlargli di ermeneutica e perfino di Bultmann, teologo della demitizzazione… Lui mi risponde, dall’alto della sua superbia: “Lei pensa che Bultmann sia ancora attuale? Interessante…” È incredibile la capacità, volevo dire la malafede, che consiste nel pensare che un autore che ci disturba è velocemente “superato”… Certo, i tempi cambiano, il merluzzo e il salmone si scambiano i posti, ma il loro sapore specifico è sempre quello, piaccia o meno… E poi, al colmo della malafede, questo “collega” fa riferimento a Calvino (XVI secolo) e a Paolo (I secolo)! Ah bene, sono ancora attuali? Interessante…
Vi servo di nuovo un po’ di pesce: merluzzo o salmone? Gustateli entrambi, sono deliziosi!
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