I cristiani e la politica

La questione politica, similmente alla teologia o alla fede, non è una questione come un’altra. Accende rapidamente le passioni, molto più della questione della resurrezione…perché?

La politica ha delle conseguenze dirette sulla nostra vita e su quella dei nostri concittadini. In quale società vogliamo vivere? La nozione di solidarietà, di “condivisione”, motiva le decisioni politiche? I più poveri, i più deboli, sono al centro delle preoccupazioni?

La teologia dell’incarnazione secondo la quale Gesù incarna Dio attraverso la sua vita non ci invita a una lotta risoluta contro tutto ciò che rischia di sfigurare l’umanità?

Gesù non ha mai assunto posizioni politiche veramente esplicite, salvo forse nell’episodio di “a Cesare quel che è di Cesare” (Matteo 22,16-22). Ma il modo in cui invita apertamente alla sua tavola prostitute ed esattori d’imposta, il modo in cui tratta le donne in opposizione alle norme della sua epoca, il modo in cui agisce contro l’esclusione, sono delle forti prese di posizione politica. E la legge giudaica “Tratterete l’immigrato che soggiorna con voi come un autoctono, come uno di voi; tu l’amerai come te stesso” (Levitico 19,33) è eminentemente politica; nessuna questione di “quote” o di “accompagnamento alla frontiera”…

Un cristiano non può accettare qualsiasi politica. Dietrich Bonhoeffer, pastore e teologo che pensava che la Chiesa deve occuparsi anche del mondo, ha voluto fermare con un attentato la follia distruttrice del Führer; Martin Luther King, con metodi non violenti, ha lottato contro la segregazione negli Stati Uniti e contro la povertà. Due esempi di protestanti che hanno utilizzato la disobbedienza contro il potere per promuovere la pace e la dignità umana.

I cristiani non dovrebbero avere paura della discussione e dell’impegno politico. È vero che la politica è per molti il cammino più breve per accedere alle ricchezze e al potere, e che i dirigenti di questo mondo non sono tutti esemplari. Molti cristiani preferiscono allora la politica dello struzzo. Tuttavia “colui che non fa nulla non commette mai errori, ma è tutta la sua vita che è un errore” scrive François Varillon (Gioia di credere, gioia di vivere, 1981) che denuncia “i falsi apolitici, i cristiani dalle mani pure”.

“Voi siete il sale della terra”. “Voi siete la luce del mondo”. (Matteo 5,13-14)

André Gounelle, ben conosciuto dai nostri lettori, ci propone una riflessione sulle relazioni tra la Chiesa e la politica, che riprende, con leggere modifiche, un articolo pubblicato nella rivista Théolib n.54 del giugno 2011.

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