La Rivelazione non è una realtà divina superata e lontana. E`umana e presente. È cosa abbastanza straordinaria in effetti vedere Gesù attribuirci questa luce che potrebbe sembrare suo unico privilegio; « Voi siete la luce del mondo » (Mat. 5,14). Tal’è la nostra dignità.
Gesù non ci dice qui per prima cosa che dobbiamo lavorare per diffondere questa luce, quella della Parole o quella dell’amore, per esempio. Non dichiara che dobbiamo essere la luce del mondo; afferma che lo siamo, come egli lo è. La fiducia e la fede in lui diventano una fiducia e una fede nell’umano. Vi è dunque in ciascuna e ciascuno una fonte di energia, di chiarezza, una potenza di essere e di azione. « Chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio, e ne farà di maggiori » (Giov. 14,12), dice Gesù.
Non siamo ridotti al nonnulla della nostra condizione mortale e peccatrice. Gesù libera le nostre forze di creazione, ci da valore e ci fa crescere, porta uno sguardo positivo sull’umano e le nostre capacità a inventare e creare. Poichè questa luce sei tu, tu sei più di te stesso. Lo splendore dell’infinito e dell’eternità abitano in te.
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