Risposta di Gilles Castelnau
traduzione Giacomo Tessaro
Il termine “onnipotente” era attribuito a Zeus che teneva il fulmine in mano e la cui volontà non si poteva discutere, a immagine dell’imperatore romano, anche lui onnipotente all’ombra delle croci! Alcuni immaginano un Dio analogo a Zeus, “onnipotente” e minaccioso verso chi non si sottomette come lui esige. Questa parola “onnipotente” non esiste né in ebraico né in greco. In queste lingue Dio è chiamato “potente”, non “onnipotente”: una grossa differenza. Nella Bibbia, la volontà di Dio si scontra infatti, come lei giustamente sottolinea, con la disobbedienza degli esseri umani. Zeus era temuto, non amato; il Dio della Bibbia è amato, non temuto. Ma non dica più che è onnipotente.
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