Nel paradiso degli angeli o degli uomini?
Risposta di Gilles Castelnau
traduzione Giacomo Tessaro
Se, nello spirito dell’autore del racconto (Genesi 3), Adamo ed Eva non avessero mangiato il frutto proibito, sarebbero rimasti nel Giardino in cui si trovava l’albero della vita e quindi la morte non sarebbe esistita nel nostro mondo, ponendo un insolubile problema di sovrappopolamento. Gli uomini non avrebbero bisogno di lavorare con il sudore della loro fronte. Le donne non conoscerebbero i dolori del parto. I serpenti camminerebbero su quattro zampe e non morderebbero. E soprattutto, siccome il frutto proibito simboleggia senza alcun dubbio gli atteggiamenti proibiti, tutto il mondo vivrebbe nell’aiuto reciproco tra fratelli e nell’amore del prossimo.
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