traduzione Giacomo Tessaro
Di un paziente del Centro Ospedaliero Universitario di Borromée, Montréal (Canada)
Traduzione di Giacomo Tessaro
Tratto da Évangile et Liberté n° 310, giugno-luglio 2017
Di’ loro
quello che il vento dice alle rocce
quello che il mare dice alle scogliere
Di’ loro
che un’immensa bontà
ci fa respirare più agevolmente
Di’ loro
che Dio non è quello che crediamo
e molto spesso… nemmeno quello che diciamo di lui
È come un pane di frumento
è un vino bevuto insieme
è una festa di condivisione
ciascuno dà e ciascuno riceve
e con questo tutto cambia
Di’ loro
che la sua voce sola mi può insegnare il mio nome
e la sua Parola sola rivelarci il suo Nome
parola d’onore… segreto, felicità…
Ebbene sì! Diglielo!
Ma di’ loro anche
che non è solamente questo
quello che riesci a dire di lui
Di’ loro
che riflettendo bene
non sai nemmeno oggi
veramente ancora TUTTO di lui.
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