Di Jean-Pierre Pairou
Traduzione di Giacomo Tessaro
Io vorrei, mio Dio, un Natale senza miraggi
senza luci inutili, senza lustrini, senza ghirlande
un Natale senza albero né regali obbligati
che sarà, umilmente, fraternità e condivisione.
Liberaci, mio Dio, da questa festa vana,
che lascia da parte i poveri e i disgraziati
e le vittime di guerra che soffrono sotto le tempeste
offrici, o Signore, un Natale per i pezzenti.
Oh! Dacci, mio Dio, un Natale autentico
come nasce un bambino in una povera stalla,
che sarà per ciascuno un risveglio di speranza
e, per gli oppressi, la fine della sofferenza.
Possa questo giorno oscuro, per tante persone poco amate,
aprirsi alla tua Luce, che deve passare attraverso di noi.
Dacci, oh Signore, la forza e il coraggio
di portare in tuo nome un favoloso messaggio.
Quello del tuo Amore per la nostra umanità
che qui da noi ha un nome: Fraternità
e che alla fine il nostro mondo, nella sua grande miseria,
veda compiersi in Te l’amore di una madre.
Oh mio Dio, che questo giorno sia per tutti
non una memoria, ma un bell’avvenire
e che al di là delle grida e dei canti e dei rumori
il nostro mondo cambi, dolcemente, senza sospiri.
Amen
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