Ogni buon protestante crede alla “presenza reale”. Certamente Cristo è “realmente” presente nella Cena. È veramente lì, non è una illusione o una pagliacciata. Del resto quando dice “Là dove due o tre sono riuniti nel mio nome, là sono io in mezzo a loro” noi ci crediamo, e naturalmente noi crediamo che quando ci riuniamo in suo nome Cristo è “realmente” presente, altrimenti la cosa non avrebbe senso.
Quello che noi senza dubbio non crediamo è che questa presenza sia “materiale”; per noi è certamente spirituale, e anche simbolica.
E anche nella sua dimensione simbolica la presenza di Cristo è reale nelle specie. Quando mostro una mia foto, dico “Sono veramente io, sono io in persona”. Ma tutti sanno che quella foto non sono io, è solo una foto. Tuttavia quando i palestinesi hanno preso la bandiera americana per bruciarla, non hanno bruciato che un tessuto, però tutta l’America e la sua politica erano realmente presenti nell’oggetto.
Allo stesso modo, ciò che credono i protestanti è che questa presenza reale non sia intrinseca, ma dipenda dalla disposizione di spirito dei fedeli. Non c’è dunque una “permanenza della presenza reale” e lo Spirito Santo è invocato non sulle specie, ma sui fedeli che lo riceveranno come il corpo e il sangue di Cristo.
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