Accueil / Traductions / Italiano / I quattro cavalieri dell’Apocalisse (Apo. 6,1-8)

I quattro cavalieri dell’Apocalisse (Apo. 6,1-8)

Questi quattro celeberrimi cavalieri appaiono all’apertura dei primi quattro sigilli che chiudono il libro, che non è altro che il Vangelo, tenuto in mano dal messaggero di Dio. Così si può pensare che essi siano, come i sigilli, ciò che attesta, che dimostra il valore del contenuto del libro, ovvero il messaggio di Cristo, e ciò per cui bisogna passare, le quattro esperienze che bisogna fare, essendo sempre capaci di superarle, come si spezza un sigillo per poter accedere alla profondità di un libro.“Il primo cavaliere è bianco, egli viene fuori da vincitore e per vincere.”È l’esperienza universale dello scacco. Ogni uomo un giorno o l’altro deve ammettere che è stato vinto, che non è arrivato a fare ciò che sperava, o a essere chi avrebbe voluto essere. Questa prima esperienza ci rammenta che non siamo Dio, che non abbiamo l’onnipotenza né l’infallibilità. Non possiamo dunque cercare la salvezza in noi stessi, una buona novella è che la nostra salvezza non dipende dai nostri successi materiali o puramente umani. Se c’è una salvezza in cui sperare, non può venire che dall’alto, da Dio.“Il secondo cavaliere è rosso e ha il potere di togliere la pace sulla terra.”Questa seconda prova che ci trattiene dall’avere troppa fiducia in noi stessi è quella della nostra incapacità a vivere veramente in pace con gli altri. Noi disputiamo l’uno con l’altro, ed esistono sempre delle incomprensioni, delle animosità, delle gelosie. Anche nella società ci sono sempre delle guerre, dei rumori di guerra o delle minacce alla pace politica e sociale. In questo modo è illusorio credere che la società, la saggezza, l’uomo, possano donarci veramente la pace. Così è anche impossibile trovare in sé una autentica pace profonda che niente possa alterare. Bisogna avere compreso e integrato questo per poter cercare la pace altrove, la pace di Dio che supera ogni intelligenza, la pace impossibile agli uomini, che ci è data come una grazia, non come possono darla gli uomini, la pace del cuore, la pace spirituale.“Il terzo cavaliere è nero, tiene una bilancia in mano.”E tiene conto di ciò che si può avere per questa o quella quantità di denaro, impedendo di possedere certe cose. Qui si parla della limitazione che necessariamente si incontra nel nostro desiderio di possedere. Il desiderio di possesso è naturale, e ciascuno può credere che vi sia una possibilità di dare peso e importanza al proprio essere. Ma per quanto si possa essere ricchi, c’è sempre un limite, qualche cosa che non si può avere o comprare. In questo modo, un giorno o l’altro, siamo condotti alla frustrazione, alla delusione di una corsa senza fine, di una ricerca che non può portare a nulla. Così, bisogna cercare altrove l’assoluto, e credere che il valore del nostro essere non dipende dal nostro avere, ma da quello che sta al fondo del nostro cuore, da un tesoro che è in Cielo e che nessuno ci può portare via.“Il quarto cavaliere è verdastro e ha nome la morte.”La morte evidentemente ci ricorda, più di qualsiasi esperienza, che noi non siamo Dio e non siamo perciò essenziali. Non siamo eterni, la nostra vita non è che un passaggio, ed essa non può toccare l’eternità se non la agganciamo a qualcosa di veramente eterno: Dio. Tuttavia abbiamo la tendenza a vivere come se non dovessimo morire mai, come se la nostra vita avesse in sé qualche certezza di poter durare, di avere solidità o consistenza. Il cristiano deve rammentare che la sua vita non è che un utensile provvisorio, che gli è affidato per breve tempo perché lo metta al servizio di qualcosa più importante di lui. Il messaggio dell’Evangelo è una risposta a tutte queste domande. Non può essere compreso senza essere passato per esse, senza schivarle, per cercarvi una risposta vera e positiva.

Don

Pour faire un don, suivez ce lien

À propos Évangile et liberté

.Evangile-et-liberte@evangile-et-liberte.net'

Laisser un commentaire

Ce site utilise Akismet pour réduire les indésirables. En savoir plus sur comment les données de vos commentaires sont utilisées.

En savoir plus sur Évangile et Liberté

Abonnez-vous pour poursuivre la lecture et avoir accès à l’ensemble des archives.

Continue reading