Bernard Félix
Traduzione Giacomo Tessaro
Un recente quaderno del nostro mensile ( marzo 2010 ) si è interrogato sulle continuità esistenti tra l’animale e l’uomo, soprattutto nel campo dei comportamenti e in quello degli affetti: una coscienza comune della morte ( quando essa si avvicina, addirittura quando ha toccato chi ci è vicino? ), l’esistenza di riti associati a questo “ passaggio “, una certa capacità di empatia per i viventi, perfino per gli scomparsi, una certa cultura della vita, incluse delle emozioni, talvolta anche un’aspirazione a cose che esprimono bellezza. Si potrebbero citare altri ambiti dove la discontinuità tra uomo e animale sembra poco netta.
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